le storie della nostra vita
Siamo tutti narratori inaffidabili delle nostre stesse vite, ma le nostre storie non sono deliberatamente fuorvianti. In generale, crediamo che ciò che pensiamo o diciamo sia vero, almeno dal nostro punto di vista attuale. Questo ovviamente influenza ciò che enfatizziamo o minimizziamo, ciò che raccontiamo o tralasciamo, ciò in cui vogliamo credere o non credere e ciò in cui vogliamo che gli altri credano o non credano. Ci raccontiamo storie in continuazione: sono spiegazioni che diamo a noi stessi, e ad altri, di qualsiasi cosa, di qualsiasi esperienza, opinione o credenza. Queste storie ci aiutano a dare un senso alla nostra vita, ma cosa succede quando le nostre storie sono fuorvianti o quando non sono fedeli alle esperienze oggettivamente vissute, quando sono incomplete o semplicemente sbagliate? E cosa dire delle storie che raccontiamo ai livelli più profondi della nostra mente, storie che non raggiungono la nostra consapevolezza, ma che costruiscono l'immagine che abbiamo di noi stessi e condizionano la nostra azione in ogni aspetto della nostra vita? Ci tengono bloccati, imprigionati, incapaci di progredire come vorremmo.
Pensiamo che siano le circostanze a modellare le nostre storie, ma la verità è che è il modo in cui raccontiamo la nostra vita che modella la nostra esistenza. Ciò significa che, sì, le storie che raccontiamo sono potenti e che possono essere pericolose e rovinare la nostra vita, ma anche che se cambiamo la nostra narrativa, possiamo cambiare anche la nostra vita!
Le nostre storie si svolgono attorno ai nostri modelli mentali, generalmente costruiti nella prima infanzia, quando non addirittura nella fase intrauterina della nostra vita, e che hanno un controllo quasi esclusivo sul nostro comportamento abituale. Considerate, tuttavia, che quasi tutto il nostro comportamento è abituale!!!
Oggi parliamo molto della conoscenza di noi stessi, ma parte di questa conoscenza di noi stessi consiste nel “sconoscersi” e lasciar andare le storie che abbiamo raccontato a noi stessi, in modo da poter vivere la nostra vita e non le storie sulla nostra vita che abbiamo raccontato.
Ognuno di noi può scrivere solo la propria storia e tutto ciò di cui abbiamo bisogno è uno strumento adeguato. Il mio compito non è quello di decidere per gli altri, ma posso aiutarli a capire cosa vogliono veramente e fornire gli strumenti necessari.
Questo è il motivo per cui propongo di iniziare insieme la narrazione della vostra vita passata e futura con storie che non sono più sminuenti e dolorose e che inibiscono il vostro progresso e la vostra evoluzione, ma storie che aiutano ad essere ciò per cui siete nati. Poiché le nostre storie si svolgono sempre nel mondo in cui viviamo, quindi, sempre in relazione con gli altri, scopriremo e racconteremo le nostre nuove storie in un gruppo, insieme ad altri, insieme al mondo di cui facciamo parte e che fa parte di noi.
Gli incontri, che saranno settimanali e dureranno due ore; si terranno dalle 18.00 alle 20.00 a Roma, Piazza Lotario 8, scala a destra, 3 ° piano, presso lo studio Crea.
Gli incontri, che saranno settimanali e dureranno due ore; si terranno dalle 18.00 alle 20.00 a Roma, Piazza Lotario 8, scala a destra, 3 ° piano, presso lo studio Crea.
Il costo mensile è di 200 euro.
Per iscriverti scrivi a: contact@noesi.info Oppure a: claudiajanpugliese@gmail.com
Inizieremo non appena avremo raggiunto un numero adeguato di adesioni.